Donnola

Famiglia: Mustelidi; Genere: Mustela; Specie: Mustela nivalis boccamela, Bechstein 1800

Nome sardo: zanna (jana)’ e muru, annaemèle, bucamèli

E’ presente soprattutto nel Mediterraneo occidentale. Attualmente vengono accettate due sole sottospecie: la minuta a diffusione continentale e la boccamela presente nell’Italia centro meridionale e nelle maggiori isole (Sardegna, Sicilia, Malta, Corsica). In Sardegna la donnola, grazie alla sua notevole plasticità ecologica, è distribuita in maniera uniforme su tutto il territorio dell’isola, dalle zone costiere a quelle montane.

La sottospecie differisce dalla specie tipo per le sue dimensioni maggiori e per la colorazione dai toni più chiari. Il dorso e le zampe sono bruni o bruno-giallastri mentre le parti ventrali si presentano biancastre. La linea di demarcazione tra il ventre e il dorso risulta irregolare e sinuosa. La lunghezza testa-tronco è di circa 17-23 cm e la coda 9-13 cm. Ha un corpo snello e allungato, flessuoso, con zampe molto corte con cinque dita, la coda è piuttosto corta e non molto folta; il muso è corto, di forma triangolare e appuntito, con occhi piccoli e orecchie piccole e tondeggianti. Come tutti i mustelidi mostra dimorfismo sessuale nelle dimensioni, i maschi sono più grandi delle femmine di circa un terzo.

Specie a grande valenza ecologica, la donnola popola una grande varietà di ambienti. Vive nei boschi, nelle radure, nelle zone cespugliate, nelle aree costiere, sia sabbiose che rocciose, nelle sassaie e, talvolta, se riesce a trovare dei rifugi e cibo, si spinge fino agli agglomerati urbani.

E’ un animale generalmente solitario e territoriale, i maschi hanno territori molto più ampi delle femmine. Ha abitudini sia diurne che notturne ma d’estate e in primavera è più frequente incontrarla anche durante il giorno. È carnivora, particolarmente agile ed aggressiva, colpisce la sua preda senza difficoltà con movimenti molto veloci, al collo e alla nuca sostenendosi con le unghie degli arti anteriori. Si nutre soprattutto di roditori ma non disdegna, anfibi, pesci, lepri, conigli, uccelli, compresi nidiacei ed uova. Fa spesso stragi nei pollai e nelle conigliere ed è uno dei pochi nemici naturali dei ratti. La tana può trovarsi all’interno di tronchi cavi, sotto cataste di sassi e di legna, all’interno di muri. Può vivere fino circa 10 anni, ma in natura raramente supera i 2 anni di età.