Leccio

Quercus ilex – Nome sardo: iligi

Il leccio è una quercia sempreverde e latifoglie. Alla notevole ampiezza della superficie potenziale nell’areale italiano corrisponde però un’estensione reale modesta a causa soprattutto dell’irrazionalità degli sfruttamenti passati, abbinata alla lentezza di crescita e alla lunghezza del periodo necessario perché la lecceta si riformi per evoluzione naturale. Può vivere fino ai 1000 anni.

Il frutto achenio, più comunemente conosciuto come ghianda, in passato veniva utilizzato come farina in varie preparazioni alimentari in tempi più recenti e floridi veniva utilizzato come alimento per gli animali d’allevamento in particolare molto apprezzato nell’allevamento suinicolo.

ALTEZZA: fino a 25 m.

FOGLIE: semplici, a lamina coriacea, pagina superiore verde scuro e lucido, pagina inferiore verde-grigio chiaro.

FIORI MASCHILI:ininfiorescenza a grappolo, detti amenti, sono di color oro.

FIORI FEMMINILI: grigio verdi pelosi con cime rosa.

FRUTTI: ghiande ovoidali con breve peduncolo lunghe 2-3 cm e avvolte per un terzo della loro lunghezza da una cupola rugosa con squame appressate di colore verde chiaro.

USI: la corteccia è molto ricca di tannini e si usa per la concia delle pelli e in tintoria.

COROLOGIA: pianta tipicamente mediterranea, diffusa maggiormente nella parte occidentale del bacino; in Italia è presente nelle isole e nelle regioni costiere e nelle zone interne della penisola del centro-sud.