Cistus incanus L. – Nome sardo: mudregu, murdegu
Arbusto sempreverde e legnoso, con rami intricati densamente e diffuso in tutta la Sardegna, dai terreni costieri fino a quelli interni. Costituisce, insieme al cisto marino e al cisto femmina, l’essenza tipica della macchia mediterranea.
Le varie specie di cisto sono pirofite attive, ovvero la germinabilità dei loro semi è favorita dal passaggio del fuoco per questo motivo tendono a formare dense garighe laddove è passato un incendio, svolgendo un fondamentale ruolo di protezione dei suoli dall’erosione. Fiorisce in primavera, da marzo a giugno in base all’altitudine e fruttifica a partire dalla primavera inoltrata sino alla fine dell’estate, a causa della grande produzione di semi la pianta può divenire invadente e/o infestante.
ALTEZZA: fino a 2 m.
FOGLIE: opposte con lamina ovato-ellitica, margine intero, picciolate; di colore verde-grigiastro, rugose e molto pelose; dimensioni 2-5 cm.
FIORI: vistosi ed a simmetria raggiata, a seconda della specie e sub-specie possono avere variazioni di colore, nello specifico il cisto rosso presenta fiori tipicamente rosso-fuxia.
FRUTTI: piccole capsule semi legnose contenti numerosissimi semi fertili.
USI: note le proprietà dell’olio essenziale utilizzato contro infiammazioni e infezioni.
COROLOGIA: distribuito nella parte centrale del bacino del mediterraneo, è presente nell’Italia centro meridionale e nelle isole maggiori. Si estende dalle zone costiere sino a quelle montane interne.